Questo tipo di lavoro si basa su una visione spirituale della coppia, nel senso che la relazione a due per me è uno strumento di evoluzione e di apertura della coscienza, in cui l’altro può farci da specchio, mostrandoci quelle parti di noi che tendiamo a non amare o che non conosciamo, diventando un attivatore di vecchi schemi e ferite. Il punto è che se non si fa un lavoro di questo tipo il nostro sé continuerà ad attirare ciò che va guarito, dunque la soluzione del cambiare partner non servirà a nulla, perché al di là dell’apparenza, i meccanismi profondi saranno sempre gli stessi.