DOMUS

Quest’anno mi avvicino al mio periodo di ferie con una consapevolezza diversa:

innanzitutto ho cercato di essere presente ogni giorno,

anche con la mia stanchezza

anche con le mie scelte

anche con il mio tentativo di prendermi un momento di pausa ogni giorno.

Le ferie non possono essere un evadere dalla quotidianità.

Pensaci, se vuoi evadere dalla quotidianità, vuol dire che non ti piace e che la devi cambiare, anche poco poco

Per me la vacanza è un tempo denso per me,

è un tempo in cui i miei occhi si voltano esclusivamente verso la mia persona o almeno ci provo.

È un tempo in cui scelgo di stare accanto a quel paesaggio della natura che amo profondamente e che mi dona energia,

un momento in cui rallentare le azioni per espanderle e respirarle con tutti i polmoni.

È un tempo di caverna, in cui muoio per rinascere nuova

e più capace di donare.

Quest’anno mi auguro e vi auguro un buon tempo con una poesia di Massimo Vincis, Domus, che ben descrive pensieri e sensazioni che conosco.

Vi allego una foto della poesia contenuta nella sua raccolta “11:11 ordinari (disordinati) flussi quotidiani” (amicolibro).

A presto ♥️

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