Non mi ha mai convinta la separazione mente-corpo cartesiana, per questo oltre al grande amore per la psicologia, in me è nato anche quello per l’energia, per il corpo e la sua potenzialità espressiva.
Ho sempre avuto difficoltà a stare dentro uno schema e a usare le etichette per definire le persone; per questo ho scelto l’approccio di terapia gestaltico, che non si pone l’obiettivo di creare persone funzionanti, ma di restituire la spontaneità all’individuo.
Ho capito che la salute è un prodotto di svariati fattori come l’atteggiamento mentale, quello emotivo, lo stile di vita e il collegamento imprescindibile con la propria anima, che se non viene ascoltata, farà sentire la propria voce nei modi più creativi e a volte dolorosi.